Pratiche architettoniche a confronto nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento

  • Milano : Officina Libraria, 2019

267 p.

Italian Il confronto tra le pratiche architettoniche messe in atto nei cantieri italiani fra la seonda metà del Cinquecento e l'inizio del Seicento costituisce una esplicativa chiave di lettura del processo costruttivo post-michelangiolesco. Il volume, in cui confluiscono le ricerche presentate al convegno internazionale di Mendrisio, organizzato dall'Archivio del Moderno-USI il 30 e 31 maggio 2016, illustra casi studio esemplari con l'obiettivo di rilevare specificità, analogie, permanenze e novità nelle modalità operative e di gestione del cantiere, attuate a Roma, Loreto, Venezia, Genova e nel Regno di Napoli. Una particolare attenzione è riservata, inoltre, alle imprese edili di origine ticinese, rilevandone la significativa presenza nei cantieri presi in esame. Analizzato secondo diversi aspetti, dai meccanismi finanziari che ne regolano la gestione alle soluzioni tecnico-operative adottate, fino alle gerarchie di programmazione del lavoro delle maestranze, il cantiere emerge come momento privilegiato della produzione artistica, luogo di sperimentazione di molteplici saperi e incrocio di diversificate competenze.
Language
  • Italian
Classification
Architecture
Notes
  • In calce al front.: Archivio del Moderno, Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana
Other material characteristics
ill.
License
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Identifiers
  • RERO DOC 327707
  • ISBN 978-88-99765-99-6
  • ARK ark:/12658/srd1319208
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https://n2t.net/ark:/12658/srd1319208
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